Vico Equense e Sorrento, perle della Costiera

Piccole città tra il mare e le catene dei Monti Lattari

Località:Sorrento (NA)

Se decidiamo di trovare una similitudine, un artificio retorico per definire in maniera figurativa la posizione del piccolo comune di Vico Equense nella Costiera Sorrentina, la prima idea che ci viene in mente è quella di un gioiellino, una pietra preziosa incastonata in una scultura tutta naturale che rappresenti i rilievi dei Monti Lattari ed il loro progressivo digradare verso il Golfo di Napoli.

Vico Equense
è il primo paese che si incontra venendo da Napoli e passando per Castellammare di Stabia lungo la Strada Statale 145 “Sorrentina”, che fiancheggia il mare; è facile però rendersi conto che la sua natura è duplice, perché si inerpica dalle pendici del Monte Faito fino a 1131 metri, offrendo una panoramica terrazza sul mare ed includendo in un territorio così eterogeneo un impareggiabile intreccio di cultura, arte, tradizioni e natura incontaminata.

Proprio Vico è la base di partenza ideale per un’escursione verso la cima del Monte, ma sa offrire anche agli amanti di un turismo più votato alla balneazione un susseguirsi di spiagge incantevoli. Questa sua duplice natura, infine, permette di poter esplorare il suo centro storico ricco di testimonianze anche architettoniche di tutte le dominazioni che nel corso dei secoli si sono avvicendate in tutta la costiera. Imperdibile il Castello Giusso, un maniero edificato nel 13° secolo come residenza estiva di Carlo II d’Angiò, ma anche come roccaforte difensiva. Nel corso dei secoli il castello è stato più volte rimaneggiato e ristrutturato fino ad arrivare all’odierna configurazione residenziale.

Vico Equense è il più importante centro della Costiera se si eccettua ovviamente Sorrento, un centro che non si può fare a meno di visitare per il fascino che sa esercitare in qualsiasi periodo dell’anno. Sorrento gode della vivibilità di una piccola città, è naturalmente più estesa di Vico e ciò ne moltiplica la varietà di offerte!
Vogliamo andare per una volta controcorrente e prima di decantarne le bellezze ne esaltiamo le prelibatezze della tavola, perché a nostro avviso la scelta che meglio soddisfa chi privilegia un turismo di matrice enogastronomica è quella di alloggiare in un agriturismo o in un bed and breakfast a Sorrento.

Così facendo ci si troverà immersi letteralmente nella natura, in una struttura che oltre ad accogliere turisti porta avanti la propria azienda agricola fatta di allevamenti e colture da cui derivano le pietanze genuine che vengono offerte!
Gli amanti della cucina italiana e dei sapori mediterranei sono a Sorrento in un vero e proprio paese dei balocchi: non sono solo i limoni ad aver fatto la fortuna degli agricoltori locali, ma tutta una sequenza di prodotti DOP ed IGP, quali l’olio extravergine di olive sorrentine, o il celebre Provolone del Monaco.

L’intuizione delle popolazioni locali è stata quella di non abbandonare mai le attività di coltura che nei secoli hanno consentito il loro sostentamento, ma di valorizzarle integrandole in un tessuto che include numerose altre risorse, quelle turistiche: non solo il mare quindi, ma anche le tracce del passato, le ville patrizie di epoca romana, un centro storico tra i più caratteristici d’Italia.

Sorrento è il vero centro nevralgico del turismo di tutta la costiera, un luogo che ha l’unico difetto di generare flussi di traffico realmente considerevoli, per cui il consiglio migliore è di partire, oltre che nei classici orari notturni, subito dopo pranzo, per scongiurare imbottigliamenti!