Ostia Antica Monumenti

Località:Ostia (RM)

L’antica Ostium –ossia bocca di fiume- è stata in epoca romana, un importantissimo porto fluviale in riva al Tirreno ed indispensabile via di comunicazione con la vicina Roma. Questa fu la ragione per la quale, l’agglomerato urbano che ne faceva parte, fu un elemento fondamentale nella storia romana.

Oggi, gli scavi Ostia Antica che hanno riportato alla luce i resti archeologici, possono essere considerati come fase di prezioso recupero di uno dei mirabili esempi di città della Roma antica mantenutisi nel tempo che consentono di entrare all’interno delle abitudini di quell’epoca.

Fu Anco Marzio – quarto re di Roma- nel VII secolo a.C., a volere la fondazione di Ostia. Ma questa è solo una leggenda mentre studi archeologici, hanno determinato che la cittadella fortificata –ossia il Castrum- risale solo al IV secolo a.C.

Il nucleo fortificato venne in seguito ampliato anche nei suoi dintorni fino a crescere in una vera e propria città animata dal fatto di essere un porto commerciale.

L’evoluzione vide la costruzione del tempio dedicato a Giove, Minerva e Giunone chiamato Capitolium che dominava i tanti magazzini edificati per custodire le merci che arrivavano via mare.

Successivamente Ostia si arricchì di una basilica, delle terme e di un teatro per volere di Augusto. C’è da aggiungere che il vero porto fu costruito da Claudio solo nel 42 d.C. e poi fu Traiano a volerne il suo ampliamento data l’importanza che aveva assunto e la cittadella, ospitava circa centomila abitanti.

Visitare gli scavi significa esplorare la civiltà romana nella sua vita sociale e culturale oltre che architettonica. Incominciati nel XIX secolo i resti archeologici sono rappresentati in una teoria di edifici che si dipanano lungo il Decumanus Maximus, ossia l’arteria che attraversa tutta la città a forma di croce. 

Imponenti le Terme di Nettuno dalla cui terrazza si ha un panorama del complesso che annovera i bagni pubblici, la palestra, lo spogliatoio ed altri ambienti nonché due bei mosaici che raffigurano Anfitrite e Nettuno.

Dietro alle Terme volute da Adriano, è collocata la Caserma dei Vigili: elemento necessario per contrastare i numerosi incendi che spesso scoppiavano all’interno di magazzini pieni di merce. Altra importante istituzione è il Teatro che presenta la cavea, lo spazio per l’orchestra che ancora conserva integri i lastroni di marmo usati come pavimentazione, e la scena.

Dietro alla zona del Teatro c’è il Palazzo delle Corporazioni che era il vero fulcro delle attività commerciali di Ostia dove, in sale dedicate alle varie tipologie di corporazioni –spesso arricchite di mosaici- si tenevano tutti gli affari. 

Limitrofo a questo spazio si trova uno tra i tanti santuari dedicati al dio Mitra, il ben conservato Mitreo delle Sette Sfere che introduce alla Sede degli Augustali, alle Fulloniche e ai Grandi Horrea, i magazzini utilizzati per stipare merci.

Visibili anche le case in affitto che si trovavano in palazzi di tre o quattro livelli in quella che era definita l’Insula di Diana.

Interessante anche il Thermopilium, un antica rivendita di vino e cibi dove sono ancora presenti i banchi dove avvenivano le vendite ed un affresco che raffigura bevande e cibi.

Di fronte all’Insula sono collocate le Terme del Foro, il Capitolium e la Curia, ossia la sede del consiglio della città.

Lasciati gli scavi di Ostia Antica, si può continuare la visita del vecchio borgo voluto da Papa Gregorio IV che, nel IX secolo fece edificare un centro abitato che venne chiamato Gregoriopoli e che doveva rappresentare la città perfetta che, però, non vide mai la fine dei lavori.

Successivamente, un altro Papa, Giulio II volle far costruire nel XV secolo, un castello esteticamente molto bello che fu anche un esempio di architettura militare.

Camminare per le tranquille vie acciottolate del borgo, offre l’impressione di fare un salto a ritroso nel tempo e di poter immergersi in un’atmosfera tipicamente medioevale.

 

Photo creditDennis Jarvis