Le Mura Medievali Di Arezzo

Località:Arezzo (AR)

Se ti stai chiedendo ad Arezzo cosa vedere, posso consigliarti una delle maggiori attrazioni di questa città, e cioè le mura medievali.

È una città di origine etrusca, poi invasa dai romani; in seguito il centro viene occupato dai Longobardi. 

La città, in epoca ellenistica e romana si era sviluppata su un'ampia area verso i poggi chiamati San Donato e San Pietro; nell'età dell'Alto Medioevo si radunò attorno a San Pietro, usufruendo in parte della cinta etrusca, ristrutturata in età romana e che poi venne continuamente restaurata. 

Alcune parti di queste mura sono conservate sul lato sud e su quello occidentale; si possono vedere benissimo i resti sotto la chiesa di S. Niccolò vicino la porta S. Andrea.

Ultimamente sono stati svolti degli scavi che hanno riportato alla luce, nei pressi dell'area di piazza Grande, un recinto alto-medievale, esterno alla cinta etrusca. 

La cinta venne ampliata solo nella prima metà dell'undicesimo secolo, e su questo ampliamento venne posta la Porta Nova.

All'interno della cinta medievale vennero anche tracciati i principali assi viari. Su questi percorsi al di fuori delle mura, nacquero i principali borghi.

Quindi Arezzo conserva ancora le mura medievali che la circondavano e anche le porte d’accesso. Le mura sono suggestive e imponenti e sono caratterizzate da numerose porte, che si aprono in più punti della città.

Ricordiamo Porta Pozzuolo, che si apre nella parte settentrionale della cinta, chiusa nel '500 e aperta nuovamente nella metà degli anni '50 del 900, ma ad uso esclusivamente pedonale.

Da questa porta si può accedere al fianco orientale della chiesa di San Domenico e sulla piazza corrispondente. 

Vicino si trova la Porta di San Biagio, chiusa anch'essa nel '500.

Porta San Clemente si trova nella parte settentrionale delle mura, ed è stata edificata nel punto dove in età medievale era locata la fortificazione militare di S. Clemente, poi distrutta nella metà del Cinquecento. 

Non puoi non recarti alla vicina porta di Sant’Andrea; prende il nome da una chiesetta nei dintorni, oggi scomparsa, costruita nel sito dove, secondo la tradizione, nel IV secolo fu martirizzato un Sant'Andrea appartenente alla importante famiglia Guasconi.

La visita continua arrivando alla Porta San Lorentino, oggi Porta del Foro, che ha dato il suo nome all'intero quartiere. Era anche chiamata "la Porta fiorentina delle forche" poichè nel Settecento era luogo di passaggio della processione dei condannati a morte.

Questa è la porta meglio conservata, che funge da collegamento tra la città antica e la periferia sviluppata negli ultimi decenni.

In direzione sud-ovest della cinta troverai Porta S. Spirito, oggi chiamata Porta del Borgo.

Proseguiamo il giro incontrando Porta Stufi, nella parte settentrionale delle mura, tra le porte Pozzuolo e San Biagio, e anch'essa chiusa nel '500, quando vennero erette le mura medicee.

Porta Trento e Trieste, aperta nel 1816, è le porte più nuova della città. Inizialmente fu chiamata porta Ferdinanda o porta Nuova, poi cambiò denominazione in occasione della prima guerra mondiale.

A sud si innalza il baluardo di San Giusto, oggi sede scolastica.

Altri importanti itinerari da non perdere quando visiti Arezzo vanno dal turismo culturale a quello religioso. Su questo link puoi trovare davvero un sacco di idee per la tua vacanza ad Arezzo.